ASTRAGALI TEATRO

Abitare poeticamente il mondo

La sfida di un teatro come pratica di conoscenza e di relazione.
La messa a punto di una pratica della visione dove il corpo dell’attore, il gesto, il suono della parola, accadono poeticamente portando dentro di sé lo sguardo di chi guarda. La ricerca costante di luoghi “altri” per la scena, nella certezza che mai come in questo caso, il teatro è allo stesso tempo un modo di interrogare e svelare il genius loci, fondando e rifondando incessantemente comunità.
Compagnia teatrale nata a Lecce nel 1981, Astràgali Teatro ha, fin dal suo nascere, coniugato produzione, formazione, ricerca teatrale, ampliando nel tempo la sua sfera di azione con un segmento specificamente orientato alla progettazione e alla produzione di servizi per il teatro e la cultura.

In costante relazione con una rete di organismi internazionali nell’ambito delle arti performative, della cooperazione e del dialogo interculturale, Astràgali Teatro è da anni presente nel Mediterraneo e nel Vicino Oriente con progetti di produzione teatrale e cooperazione culturale.
In questo percorso la relazione con la “lingua degli altri” è divenuta parte essenziale e costitutiva della ricerca artistica, ed elemento connotativo delle produzioni degli ultimi anni.
Da  Ali- questo corpo questo fuoco a La Betissa, Nos-l’architettura degli amanti, Q Il cantico dei cantici per lingua madre, Le vie dei canti, Antigone- anatomia delle resistenza dell’amore, Doni di guerra, Persae, Lysistrata- Primo studio sull’oscenità del potere, fino ai più recenti Divenire animale, Veli, Metamorfosi, il lavoro degli spettacoli è stato, allo stesso tempo, interrogazione costante del presente e ricerca delle origini del teatro, considerate un serbatoio infinito di immagini e suggestioni.
Lungo l’indagine sulla tragedia e sulla commedia antica Astràgali Teatro ha portato al centro della scena questioni cruciali connesse ai conflitti, alla violenza, alle migrazioni, alle frontiere politiche che dividono forzatamente i popoli e le culture.

Filosofia che ha caratterizzato nel contempo la residenza artistica di Astràgali Teatro nel Teatro Paisiello di Lecce, con un progetto avviato nel 2010 e tuttora in corso.

Albania, Siria, Giordania, Palestina, Iraq, Cipro, Turchia, Tunisia, Brasile. La pratica del teatro nei luoghi del conflitto ha segnato la gran parte delle produzioni e dei progetti internazionali degli ultimi anni -che hanno portato Astràgali in circa 30 paesi nel mondo- sostenuti dall’Unione Europea, caratterizzati dalla necessità di comprendere, nelle pratiche estetiche, la relazione tra tradizione e contemporaneità: Il corpo dell’arte; Teatri di guerra – pratiche di pace; War gifts; Persae;  Le rotte di Ulisse – per una critica della violenza; Front/frontier- dynamics of inclusion of the other; Roads and desires-theatre overcomes conflict; H.O.S.T. – Hospitality, Otherness, Society, Theatre; Stories of stars and acrobats; Walls- Separate Worlds; Theatrum Mundi.

ABUSUAN

L’associazione culturale Abusuan nasce a Bari nel 1998 con l’obiettivo di dare luogo ad una società e ad un linguaggio nuovi, capaci di esprimere, costruire e significare le nuove e diverse forme della convivenza e interetnicità.
E’ un Centro interculturale, un luogo di incontro tra culture e tradizioni di paesi diversi, un’impresa culturale.

Producendo spettacoli, festival, concerti, incontri letterari e cinematografici, attività didattiche e formative, Abusuan ha acquisito una forte centralità sulla scena culturale pugliese, promuovendo l’incontro interculturale con i popoli del Mediterraneo e affrontando attraverso la cultura, la musica, il cinema e le arti visive, i temi del conflitto, delle migrazioni, dei diritti umani, delle culture plurali in una prospettiva di reciproco riconoscimento e pace.
Duplice, da sempre, la direzione verso cui Abusuan si muove: da un lato il lavoro nell’ambito della conoscenza e dell’informazione attraverso la promozione delle culture in forma di Festival interetnici di musica, cinema e teatro; dall’altro l’impegno nell’ambito della formazione, della scuola e dell’Università, attraverso l’organizzazione di corsi di aggiornamento per docenti ed operatori culturali, attività di educazione e sensibilizzazione scolastica, laboratori di analisi e di critica della comunicazione mass-mediatica.

L’Associazione ha all’attivo la produzione e l’organizzazione di 10 edizioni del  Festival internazionale  Bari in jazz, 23 edizioni del Festival di Cinema Africano e dei Paesi della diaspora nera BALAFON, 6 edizioni di Tre volte Dio, dialogo tra le tre religioni monoteiste, 9 edizioni della Festa dei Popoli organizzata con i Missionari Comboniani. Nel complesso, oltre 650 artisti coinvolti e 300 produzioni musicali e performance, numerose attività istituzionali che vedono ABUSUAN collaborare attivamente con le principali Istituzioni territoriali (Questura, Prefettura, Comune di Bari, Provincia, Regione Puglia) su accoglienza, advocacy e integrazione dei migranti in Puglia.

Nel corso degli anni Abusuan ha progressivamente ampliato il proprio orizzonte di produzione culturale verso altre forme sceniche come ad esempio il teatro (inserito all’interno delle rassegne Balafon a partire dal 1995 e  Soul Makossa_Festival interetnico di musica e teatro) e la danza. Tra gli esempi di Bala-Teatro: l’“Arte ancestrale della parola”, realizzato dal Congrès de Griots à Kankan (rassegna Balafon 1996); “Nessuno può coprire l’ombra”, produzione Albe Ravenna Teatro con una formazione di attori senegalesi, testo scritto a quattro mani da Marco Martinelli e SaidouMoussaBa (scrittore senegalese); “Cantà” di Enzo Moscato, testo ideazione scenica e regia dello stesso Moscato, progetto e direzione musicale di Pasquale Scialò; “Fiesta en Granada”, storia del flamenco raccontata in poesie, danza e canto; “Voce dei Canti”, con Lucilla Morlacchi, itinerario scelto fra Inferno, Purgatorio e Paradiso, secondo Dante Alighieri; “Soffio di donna. Percorsi nella poesia al femminile”, con Piera degli Esposti; “World Jazz Project, Afrique, Jazz et Malice- Progetto speciale”, omaggio a Francis Bebey Beyond.
Per Bala-Danza significativa la presenza del Balletto Nazionale della Costa d’Avorio, con “Marahouet”, nell’ambito del Balafon 1995; del Gruppo Awa di Sangha (Mali) con artisti Dogon; del Lamia Safiedine& l’Ensemble Assil_Musiche e danze tradizionali del Maghreb.

INTERNATIONAL THEATRE INSTITUTE – ITI ITALIA

ITI Italia, con sede a Lecce, è il Centro Italiano dell’International Theatre Institute (ITI) UNESCO. E’ membro del Comitato Esecutivo dell’ITI UNESCO, e coordinatore dei Centri ITI d’Europa. Presiede il Comitato Internazionale ITI ‘Teatro e Conflitto’.

Fondato nel 1948 dall’UNESCO a Parigi, l’International Theatre Institute (ITI) è la più grande e importante organizzazione mondiale per le arti performative, creata con l’obiettivo della promozione e del dialogo interculturale. Il network è diffuso in oltre 100 paesi.

L’ITI favorisce lo sviluppo di pratiche di scambio tra artisti e istituzioni teatrali a livello internazionale, per consolidare processi di conoscenza e interazione tra operatori culturali. Internazionalizzazione della scena e partnership internazionali sono le parole d’ordine prioritarie. L’ITI sostiene e promuove la Convenzione dell’UNESCO per la protezione e la promozione delle espressioni culturali. Sostiene attività con obiettivi artistici, didattici, umanitari nelle zone di conflitto e nelle regioni in via di sviluppo per favorire la pace e la reciproca conoscenza. Tra le più note iniziative promosse dall’ITI figurano la Giornata Mondiale del Teatro (27 marzo), l’International Dance Day (29 aprile), il Theatre of Nations. Negli anni, autori del messaggio della Giornata Mondiale del Teatro sono stati Jean Cocteau, Arthur Miller, Luchino Visconti, Eugène Ionesco,Wole Soyinka, Maurice Béjart, Peter Brook, Ariane Mnouchkine, Dario Fo, Anatolij Vasiliev.

Costituito nel 2012, l’ITI Italia vede tra i propri soci: il Teatro Vascello (Roma), Accademia Amiata Mutamenti (Grosseto), La Mama Umbria International (Spoleto), Teatro Aenigma (Pesaro), Astràgali Teatro- Eufonia società cooperativa (Lecce), insieme a sociologi, filosofi, esperti in management e comunicazione culturale.
Tra gli obiettivi del Centro italiano: l’internazionalizzazione della scena e  la costituzione di partenariati internazionali per progetti di ricerca, scambio, coproduzione, finalizzati alla promozione del dialogo interculturale e della pace, con un lavoro fortemente orientato alla relazione e allo scambio con la rete mondiale dei Centri Nazionali.

L’ITI Italia è parte del Tavolo di lavoro promosso dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), finalizzato a definire le strategie e le pratiche per la promozione del teatro, della musica e della danza nelle scuole italiane. Insieme a MIUR e MIBACT promuove il Bando sulla scrittura teatrale ‘Scrivere il Teatro’, rivolto a tutte le scuole italiane di ogni ordine e grado.
Organizza in Italia le attività della Giornata Mondiale del Teatro (27 marzo) e della Giornata Mondiale della Danza (29 aprile), coordinando tutte le attività che si svolgono in occasione di queste celebrazioni ed è responsabile della traduzione in italiano dei Messaggi e della loro diffusione. Tra le iniziative supportate dal Centro figura la Giornata Nazionale di Teatro in Carcere, organizzata dall’Associazione Aenigma, sostenuta dal Ministero di Grazia e Giustizia, che si svolge in tutta Italia in concomitanza con la Giornata Mondiale del Teatro.